Archive for Ottobre, 2025

Lezione di anatomia del dottor Tulp

giovedì, Ottobre 9th, 2025

Gruppo di studio e seminario di ricerca sulle teorie e pratiche somatiche

giovedì, Ottobre 9th, 2025

Incontro del 27/01/2024

• Introduzione e argomento
Due tesi sul gesto: Giorgio Agamben e Hubert Godard
Ipotesi di leggere le tecniche del corpo dette “somatiche” alla luce della doppia diagnosi critico-clinica di perdita e mancanza del gesto

• Temi:
Diagnosi critico-antropologica di Agamben sulla perdita dei gesti alla fine del XIX secolo:

  1. Patologie del gesto (Tourette e la camminata degenerata; Charcot e gli studi sull’isteria)
  2. Tentativi di trattenimento, registrazione, recupero: cinema muto (cf. anche Bela Balasz), danza (Isadora Duncan, Balletti Russi, Nijinsky), Atlante Mnemosyne di Aby Warburg

La cura del gesto: movimenti di inizio XX secolo per la “riforma” del corpo; Nacktkultur in Germania nella Repubblica di Weimar; documentario “Wege zu Kraft und Schönheit” (Le vie della forza e della bellezza), una sorta di compendio della cultura del corpo e del gesto dell’epoca; tecniche di respirazione; ginnastica armonica, ritmico- educativa, medico-igienica, militare-sportiva; danza; movimenti corali e parate nei giochi olimpici (Leni Riefenstahl, Rudolf Bode)

La ginnastica armonica di Genevieve Stebbins (1857-1934), esempio di confluenza tra la pedagogia di François Delsarte (1811-1871) col suo sistema espressivo per le arti oratorie e le ginnastiche medico-terapeutiche (ginnastica svedese di Ling, ginnastica medica di G. Taylor).

Le analisi di Agamben spostano il gesto dall’orbita della retorica classica, da cui pure prendono in prestito la distinzione delle tre sfere dell’agire, per puntare ad una ontologia mediale e modale: il gesto è pura medialità, come il linguaggio è pura comunicabilità.

Antropologia del gesto in André Leroi-Gourhan

• Letture:
Giorgio Agamben, “Note sul gesto”, in Mezzi senza fine. Note sulla politica
Giardino di studi filosofici, Gesto (materiali del primo seminario pubblico all’Università di Cagliari il 29 e il 30 giugno 2017 sul tema del gesto).

André Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola (1964)
Catherine Perret, Garder la main. Paleontologia del gesto di André Leroi-Gourhan (2018) Georges Didi-Huberman, note dal seminario “Faits d’affects” EHESS/CRAL, Parigi 2021 (successivamente pubblicato nel saggio: Brouillards de peine et de désir. Faits d’affects I, 2023)

• Pratica:
L’anatomia esperienziale (Mabel E. Todd, Ideokinesis) e lo studio della postura a partire dai rapporti tra forma e funzione, visualizzazione dell’immagine anatomica e integrazione degli schemi neuromuscolari “adeguati”

Quaderno dei gesti mancanti

mercoledì, Ottobre 8th, 2025

Nota introduttiva/prologo. 

Faenza, 2024. 

Sei incontri, sette facce intorno a un tavolo. Sette come le cartelle di cartoncino nere donate da Carla. All’interno, gli stralci dei tre testi raccolti accuratamente con un unico colpo di pinzatrice: Giorgio Agamben, Hubert Godard e Leroi-Ghouran. Sono state queste pagine a dar inizio al cantiere. 

Di tutti gli spostamenti, precipizi e aperture di cuore daremo ora una sintesi, come fosse uno corrimano, un’immagine in cui si può solo inciampare. Non pretendiamo, dunque, nessuna esaustività perché il nostro movimento assomiglia più a un invito, a un richiamo. Si tratta di un montaggio, l’assemblaggio di qualcosa che abbiamo radunato percorrendo due stanze: quella della teoria, dove sedute producevamo una fucina di parole; quella della pratica, in cui i concetti prendevano corpo e noi con loro.   

Ecco allora il nostro tentativo: tracciare una sorta di costellazione dei temi e dei concetti emersi durante le nostre conversazioni. Dialoghi svolti all’interno di un cantiere in cui la voce di Carla era quella di guida. Come si trasmette un quid agli assenti? Cosa resta e cosa rimane tagliato fuori?

Non ci sarà nessun riassunto di testi, pratiche e incontri, la pretesa è quella di costruire una sorta di quaderno incompiuto dell’anno passato. La regola che compone questo oggetto ci è stata suggerita. La selezione, trascrizione e riscrittura di testi e/o appunti doveva seguire un movente preciso: questo montaggio è una raccolta caleidoscopica di ciò che ci ha maggiormente toccato e riverberato in questo tempo di studio collettivo.

Quello che segue è il nostro quaderno.